Al 31 dicembre 2011, le istituzioni non profit attive in Italia sono 301.191 (+28 per cento rispetto al 2001). L’incremento riguarda quasi tutte le regioni italiane, con punte sopra la media nazionale al Centro e nel Nord-ovest (rispettivamente 32,8 e 32,4 per cento in più rispetto al 2001).
Rilevante anche l’apporto di risorse umane impegnate nel settore. Le istituzioni non profit contano infatti sul contributo lavorativo di 4,7 milioni di volontari, 681mila dipendenti, 271mila lavoratori esterni e 5mila lavoratori temporanei. Sono quattro istituzioni su cinque a usufruire del lavoro volontario, mentre il 13,9 per cento delle istituzioni rilevate opera con personale dipendente e l’11,9 per cento si avvale di lavoratori esterni (lavoratori con contratto di collaborazione).
Rispetto al 2001, raddoppia il numero di istituzioni con lavoratori esterni (35.977 istituzioni non profit nel 2011 contro 17.394 nel 2001) con un incremento del numero di collaboratori del 169,4 per cento.
Cresce in modo consistente il numero delle istituzioni che utilizzano lavoratori temporanei (1.796 istituzioni non profit nel 2011 contro 781 di dieci anni prima) con un incremento del 48,1 per cento. Più contenuto, ma comunque positivo, è l’incremento delle istituzioni con addetti (+9,5 per cento) con una crescita del personale dipendente pari al 39,4 per cento rispetto al 2001. Infine le istituzioni che si avvalgono di volontari crescono del 10,6 per cento rispetto al 2001, registrando un aumento del 43,5 per cento del numero dei volontari.
Fonte: istat